Studi Professionali: investimenti digitali in crescita, ma l’AI resta marginale. Il punto di AGM al Convegno del Polimi

26/08/2025

Milano, Luglio 2025 – La trasformazione digitale negli studi professionali italiani continua a crescere, ma con alcune importanti criticità.

Secondo la ricerca dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2024 la spesa complessiva in tecnologie ha raggiunto 1,954 miliardi di euro, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente.

Gli studi multidisciplinari risultano i più attivi, con una spesa media di 28.200 € in soluzioni digitali. Seguono i consulenti del lavoro (14.300 €), i commercialisti (14.000 €) e gli avvocati (10.400 €).

Tuttavia, se la videoconferenza è ormai diffusa in circa il 65% degli studi, strumenti più evoluti come la business intelligence (tra il 4% e il 10%) e l’intelligenza artificiale (12–17%) restano ancora ai margini.

Durante il Convegno organizzato dall’Osservatorio, Andrea Poddighe, Operation Manager AGM, è intervenuto (nella seconda tavola rotonda, dove si è parlato di lavoro da remoto, utilizzo dei dati negli studi professionali e adozione delle tecnologie digitali e dell'AI) portando una riflessione sull’uso dell’AI negli studi: una tecnologia dalle grandi potenzialità, ma il cui impatto concreto dipende non solo dallo strumento in sé, bensì dalla maturità dei processi e dalla cultura organizzativa in cui viene inserita.

Proprio su questo tema AGM si pone come interlocutore strategico per le imprese, non limitandosi a proporre soluzioni tecnologiche, gestionali, digitali, informatiche, ma accompagnando le aziende nel proprio percorso di trasformazione digitale, lavorando anche sui processi e sulla cultura aziendale.

La ricerca del Politecnico ha anche messo in evidenza come l’innovazione digitale non rientri ancora tra le priorità principali dei professionisti italiani, che tendono a privilegiare altri temi come l’equilibrio vita-lavoro e il peso crescente della normativa.

In questo scenario, la presenza di AGM al Convegno ha ribadito l’importanza di una digitalizzazione consapevole e strutturata: solo integrando nuove tecnologie con processi solidi e con un approccio culturale orientato al cambiamento sarà possibile per gli studi professionali trarre pieno valore dagli investimenti.